Femca Cisl: “Sul Tfr degli ex dipendenti ASI intervenga la Regione Basilicata, finora saldato solo un terzo delle spettanze dovute”. Di seguito la nota integrale.
La sigla sindacale sollecita la convocazione di un incontro urgente alla Giunta regionale e al commissario liquidatore Luigi Vergari. Di seguito la nota integrale.
Ancora nessuna risposta alle rivendicazioni degli ex dipendenti del consorzio industriale di Potenza che reclamano il pagamento completo del trattamento di fine rapporto. Con una nota indirizzata al presidente della Giunta regionale Vito Bardi, all’assessore al ramo Michele Casino e all’amministratore unico di ApiBas Luigi Vergari, da un anno anche liquidatore dell’Asi, la segreteria regionale della Femca Cisl torna a sollecitare la convocazione di un incontro urgente. «Al netto della travagliata gestione commissariale – spiegano il segretario generale Francesco Carella e il componente di segreteria Domenico Pellettieri – in quanto creditori privilegiati i lavoratori, nel frattempo transitati in Acquedotto Lucano, hanno diritto al pagamento delle spettanze maturate nella loro interezza. È utile ricordare che il rapporto di lavoro con il consorzio industriale si è concluso il 21 novembre 2021, oltre due anni fa, e che l’ex liquidatore del consorzio Giuseppe Fiengo aveva provveduto a liquidare circa il 30 per cento del Tfr spettante in data 22 dicembre 2022, impegnandosi a definire i tempi per liquidare le restanti spettanze». Poi il cambio della guardia in seno alla gestione commissariale, con la nomina del nuovo liquidatore Luigi Vergari: «Ci aspettavamo un cambio di marcia, ma da un anno non abbiamo nessuna notizia dal nuovo liquidatore, di qui la scelta di investire del problema direttamente la Giunta regionale per individuare in tempi rapidi una possibile via d’uscita per il riconoscimento di quanto dovuto agli ex dipendenti Asi», concludono Carella e Pellettieri.