Una ricostruzione di tutte le sedi e di come si esplica l’attività sul territorio italiano, con una appendice sulle collaborazioni internazionali. E’ questo il tema che ha caratterizzato la produzione del calendario 2024 della Direzione Investigativa Antimafia, che è stato presentato stamani, a Potenza, dal comandante della sezione, il maggiore Marcello Abbenante, e dal suo vice, il capitano Cosimo Campa.
Una descrizione minuziosa di come sono organizzati i centri operativi, dipendenti dalla Direzione di Roma, e le varie sezioni dislocate sul territorio che, come ha spiegato Abbenante, “sarà utile per far conoscere la nostra attività e per far comprendere come il fenomeno criminale non sia circoscritto solo alle regioni notoriamente conosciute, ma sia dislocato in tutta Italia”.
Il calendario torna in stampa dopo 20 anni, quindi, come “veicolo di comunicazione delle attività e del riassetto che è stato operato”. “La sezione operativa di Potenza, nata l’1 marzo 2022 – ha aggiunto – deve far pensare che non esiste più un fenomeno circoscritto ma è presente sul territorio e può provocare ingerenze. E’ inimmaginabile, per la sua collocazione territoriale, che anche in Basilicata non vi siano opportunità per le mafie, specie in questo periodo per i tanti soldi del Pnrr che sono stati assegnati”.
Una ricostruzione di tutte le sedi e di come si esplica l’attività sul territorio italiano, con una appendice sulle collaborazioni internazionali.
E’ questo il tema che ha caratterizzato la produzione del calendario 2024 della Direzione Investigativa Antimafia, che è stato presentato stamani, a Potenza, dal comandante della sezione, il maggiore Marcello Abbenante, e dal suo vice, il capitano Cosimo Campa.
Una descrizione minuziosa di come sono organizzati i centri operativi, dipendenti dalla Direzione di Roma, e le varie sezioni dislocate sul territorio che, come ha spiegato Abbenante, “sarà utile per far conoscere la nostra attività e per far comprendere come il fenomeno criminale non sia circoscritto solo alle regioni notoriamente conosciute, ma sia dislocato in tutta Italia”.
Il calendario torna in stampa dopo 20 anni, quindi, come “veicolo di comunicazione delle attività e del riassetto che è stato operato”. “La sezione operativa di Potenza, nata l’1 marzo 2022 – ha aggiunto – deve far pensare che non esiste più un fenomeno circoscritto ma è presente sul territorio e può provocare ingerenze. E’ inimmaginabile, per la sua collocazione territoriale, che anche in Basilicata non vi siano opportunità per le mafie, specie in questo periodo per i tanti soldi del Pnrr che sono stati assegnati”.
Fonte: Ansa