Potenza scende all’88° posto, Matera stabile in 84^ posizione. Questi i piazzamenti dei due capoluoghi lucani nella classifica sulla qualità della vita pubblicata oggi dal quotidiano “Il Sole 24 Ore”, che ha inserito sul podio Bergamo (terzo posto), Trento (secondo posto) e Bolzano (primo posto).
L’indagine ha preso in esame 90 indicatori, “suddivisi in sei macrocategorie tematiche (ciascuna composta da 15 indicatori)”.
Le sei macrocategorie tematiche sono: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. Le classifiche con i dati sono accompagnate e spiegate da diversi articoli.
Nell’intervento di Marta Casadei e Michela Finizio si sottolinea “la marcata concentrazione delle province del Mezzogiorno nella parte bassa della classifica” e un Mezzogiorno la cui fotografia ritrae “un malato cronico” (gli ultimi tre posti della graduatoria generale sono occupati da Crotone, Napoli e Reggio Calabria).
Nella graduatoria relativa a “ricchezza e consumi” Potenza è 61^ Matera 63^; in “affari e lavoro”, Matera è al 34° posto e Potenza al 90°; in “demografia, salute e società”, Matera è all’86° e Potenza al 103°; per quanto riguarda “ambiente e servizi”, Matera occupa l’80^ posizione, mentre Potenza la 90^; è da notare che, in questo settore, Potenza è all’ultimo posto assoluto per l’”efficienza delle reti dell’acqua potabile”.
Nella classifica per “giustizia e sicurezza”, Potenza è al 60° posto e Matera all’83°; in “cultura e tempo libero”, Potenza è all’88° posto, Matera al 105°.
Per quanto riguarda la parità di genere, Matera è all’82°posto, Potenza all’86°.
Due pagine dell’inserito sono dedicate agli “obiettivi di sviluppo sostenibile” indicati nell’Agenda 2030. Nei “goal” dal 12 al 15 (vita sulla terra, consumo e produzione responsabili), Matera risulta al 106° posto, tra le più lontane dagli obiettivi insieme ad Alessandria, che la precede, e Piacenza, che è ultima.