Fabbriche, scuole, sanità, poste, uffici pubblici, giustizia e negozi hanno incrociato le braccia oggi, venerdì 29 novembre, per protestare contro la manovra. Anche gli insegnanti hanno incrociato le braccia, creando non pochi disagi ad alunni e genitori.
Interviene in merito Guglielmin Marco, residente a Gaiarine (Tv), responsabile del partito UDC: “Questa mattina gli alunni hanno raggiunto la scuola come una giornata normale, nonostante sia stato comunicato che poteva esserci uno sciopero.
Ma mi chiedo, non si poteva chiedere prima quali docenti aderivano a tale sciopero? I ragazzi giunti davanti all’ingresso dell’edificio scolastico, hanno trovato questo signore con un cartello in mano, che indicava le classi che potevano entrare e svolgere normalmente le lezioni, creando parecchi disagi perché i genitori lavorano.”
Continua Guglielmin: “L’amministrazione comunale e la Direzione scolastica avrebbero potuto fare un incontro per decidere con quale modalità gestire la cosa?
Non discuto lo sciopero che è un diritto, ma la Direzione poteva informarsi su quali docenti aderivano allo sciopero al fine di evitare assemblamenti di ragazzi che aspettavano se dovevano entrare o tornare a casa.
Conclude Guglielmin: “Speriamo sia solo un caso isolato e la prossima volta avvengano questi confronti per evitare come scritto sopra disagi alle famiglie.”
Guglielmin Marco responsabile UDC