Soddisfatto il centrodestra, a partire dalla premier Giorgia Meloni.
La nomina di Raffaele Fitto a vice presidente esecutivo della Commissione europea con delega alla Coesione e alle Riforme fa gioire la maggioranza, apre una riflessione nel Pd che preferisce non sbilanciarsi.
Ursula Von Der Leyen nel giorno della presentazione della sua nuova commissione UE a Strasburgo, ha diffuso sui social network un post con le fotografie di tutti i componenti della compagine, sottoposta all’esame dell’Europarlamento. “Insieme saremo un’unica squadra, al lavoro per raggiungere un obiettivo comune: rendere l’Europa più forte”, le parole di von der Leyen. Che ha deciso di nominare per il suo secondo mandato “sei vice presidenti esecutivi: quattro donne, due uomini”, tra cui Fitto. “Un riconoscimento importante che conferma il ritrovato ruolo centrale della nostra Nazione in ambito Ue. L’Italia torna finalmente protagonista in Europa – commenta Giorgia Meloni sui social – In bocca al lupo Raffaele, siamo certi che svolgerai benissimo il tuo incarico nell’interesse dell’Europa e dell’Italia”.
C’è soddisfazione nella maggioranza, dalla senatrice di Forza Italia Licia Ronzulli al capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, Tommaso Foti, dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, agli altri ministri Urso e Pichetto. “È un’ottima notizia che conferma la credibilità e il ruolo di peso che l’Italia svolge e continuerà a svolgere in Europa! uUn successo del governo. Congratulazioni Raffaele!”, scrive su X Antonio Tajani, ministro degli Esteri e vice premier. Buon lavoro a Fitto anche da Matteo Salvini: “Certi che saprà portare avanti gli interessi dell’Italia con buonsenso e concretezza”, commenta l’altro vice premier e ministro delle Infrastrutture su X. Per il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi la nomina di Fitto “è un grande riconoscimento che dimostra la centralità dell’Italia in Europa”.I complimenti sono arrivati da un altro eurodeputato Pd, Antonio Decaro: “Credo che l’Italia sia rappresentata da un esponente del governo qualificato e capace di interloquire senza forzature ideologiche. Conosco Raffaele Fitto da più di vent’anni – aggiunge – oltre ad essere italiani siamo anche entrambi pugliesi, da sempre abbiamo lavorato su fronti e schieramenti politici opposti ma quando si è trattato di collaborare per il bene del Paese e dei Comuni italiani, che ho rappresentato alla guida dell’associazione nazionale fino a maggio scorso, ho trovato in lui un interlocutore attento e disponibile. La delega alla Coesione è strategica per l’Italia e per tutti i paesi del sud dell’Europa che anche Fitto conosce molto bene”.