“La Democrazia Cristiana , come del resto anche gli altri partiti della coalizione, hanno
preferito in questa tornata elettorale per il rinnovo del Comune di Potenza, di non utilizzare
nessun simbolo di partito, ma affidarsi e mettersi a disposizione delle liste civiche che
hanno appoggiato la candidatura a Sindaco di Telesca.
Si è preferito, affermano sia il Vice Segretario Nazionale della DC. -Di Sirio- nonché il
vice segretario Regionale – Candia- di dare il proprio contributo in termini di campagna
elettorale allo schieramento che fa capo in questa competizione a Telesca.”
“Il ballottaggio per il Comune di Potenza – continua Di Sirio – “mette gli elettori davanti una
scelta precisa: decidere se consegnare il capoluogo per altri cinque anni nelle mani della
Lega del Nord oppure affidarlo ad un sindaco dell’area progressista,” si ha il dovere e la
responsabilità di impegnarsi per evitare che la città venga consegnata a Fanelli.
La Direzione Nazionale del Partito in questo caso rappresentata
dal Vice Segretario Nazionale – Vincenzo Di Sirio – congiuntamente al Vice Segretario
Regionale Emilio Candia, chiedono ai propri elettori un ultimo sforzo in questa lunga
sfida elettorale e di votare Vincenzo Telesca.
Insieme anche con l’appoggio di Smaldone e Giuzio è possibile condividere un percorso di
cambiamento e costruire un progetto politico per il futuro della città, al di là dei tecnicismi
e della politica politicante, di cui i cittadini sono stanchi, il popolo potentino -conclude il
Vice Segretario Nazionale del partito che fu di Don Sturzo Alcide De Gasperi e Aldo Moro,
sta indicando la via da seguire , senza badare agli interessi di una postazione in più o in
meno, ma mettendo al centro di tutto la città che in questi ultimi anni non è stata né
rivalutata, né rispettata e né migliorata.
Possa soffiare un vento nuovo di cambiamento sulla città di Potenza e a partire dal 25
giugno tornare ad essere quel capoluogo stimato, rispettato e apprezzato da tutti.
Tutti uniti in una battaglia comune di rivincita e riscatto.”