“L’importante ammissione del diritto dei docenti inseriti nelle Graduatorie ad Esaurimento (GAE) a vedersi riconosciuto ai fini del punteggio il servizio prestato anche se basato su nomine poi annullate, va condivisa anche con la Provincia di Matera”.
E’ il parere del presidente dell’Ente, Piero Marrese, che, sul tema, ha ricordato di aver “raccolto le istanze di alcuni docenti e di aver scritto al ministero dell’Istruzione e del Merito lo scorso 13 febbraio, con la nota Prot. N.3432, nella quale chiedevo l’annullamento e/o la disapplicazione dei decreti di depennamento e il conseguente riconoscimento del servizio prestato dai docenti GAE, indipendentemente e a prescindere dal luogo nel quale il rapporto di lavoro si era svolto. Con la conclusione che gli effetti previdenziali, giuridici ed economici dei predetti rapporti di lavoro avrebbero dovuto essere considerati pienamente validi.
Avevo deciso di farmi portavoce delle istanze di questa platea di docenti in virtù del fatto che, in Basilicata, per chi aveva prestato servizio “con riserva” nelle cosiddette graduatorie ad esaurimento, non veniva riconosciuto il punteggio acquisito.
Oggi nell’articolo 15, comma 7, dell’ordinanza ministeriale 88-24 finalmente si riconosce la validità del servizio prestato dai docenti GAE ai fini del punteggio nelle graduatorie provinciali e di istituto: è una vittoria anche nostra, ma, soprattutto, di quegli insegnanti che in questi anni hanno fatto sacrifici che, fino a prima di questo provvedimento ministeriale, non erano riconosciuti.
Mi fa piacere notare come, nell’ambito della collaborazione e della sinergia tra istituzioni, il ministero abbia accolto anche le mie considerazioni: per quanto mi riguarda sarò sempre dalla parte dei cittadini.
Un ringraziamento a tutte le organizzazioni sindacali e, in generale, a tutti coloro che si sono spesi per questa battaglia di civiltà”.