I sindacati sono stati, sono e continueranno a essere i baluardi della dignità lavorativa e dei diritti dei lavoratori ma il loro ruolo è anche quello di difendere gli interessi delle comunità e delle famiglie, lottare per una distribuzione equa della ricchezza, promuovere una società più giusta e inclusiva.
Lo sottolinea il Segretario generale della Cisl Basilicata, Vincenzo Cavallo con il documento di proposte “Il tempo del coraggio”, dieci parole chiave per lo sviluppo della Basilicata.
Temi quali connessioni, lavoro, inclusione, sostenibilità, innovazione, restanza, generi, generazioni, partecipazione, futuro, sono l’idea di sviluppo che bisogna perseguire per la Basilicata, che non può essere realizzata senza il pieno coinvolgimento e la partecipazione di tutti i settori della nostra comunità.
La nostra regione deve oggi fronteggiare una sfida non semplice: quella di ritrovare la via della crescita, non solo economica. È una sfida che non può esaurirsi nella messa a punto di vecchi modelli, e che richiede invece in larga misura un atto di coraggio e di visione ed è per questo che rimane fondamentale il dialogo e la collaborazione con le organizzazioni della società civile, i sindacati, le istituzioni e le imprese, lavorando insieme per costruire un futuro migliore per tutti.
Se vogliamo davvero ritornare a crescere, se vogliamo ricominciare a costruire un’idea di Regione sopra le attuali macerie, dobbiamo pensare a un’ottica di medio-lungo periodo in cui lo sviluppo passi obbligatoriamente per la valorizzazione dei saperi, delle culture, puntando in questo modo sulla capacità di guidare il cambiamento.
La cultura e la ricerca innescano l’innovazione, e dunque creano occupazione, producono progresso e sviluppo. È una condizione indispensabile per il futuro dei giovani e della popolazione tutta. Chi pensa alla crescita senza ricerca, senza cultura, senza innovazione, ipotizza solo un futuro da consumatori disoccupati, e inasprisce uno scontro generazionale senza vie d’uscita.
Siamo consapevoli delle difficoltà che la nostra regione si trova ad affrontare a causa anche della mancata programmazione degli ultimi anni, ma siamo anche pieni di speranza e fiducia e convinti che solo attraverso un impegno condiviso e una cooperazione efficace possiamo costruire un futuro migliore e più prospero per la Basilicata e le sue generazioni future.