Archiviata l’opzione Iannuzzi, che ha dichiarato ieri all’ANSA di non essere “disponibile ad un impegno in politica così gravoso, anche alla luce delle limitazioni introdotte dalla legge Cartabia”, il PD rimane fermo sulla posizione Chiorazzo, confermata a margine della direzione regionale fiume di ieri sera, conclusasi con il documento approvato, che pubblichiamo.
Ecco i dettagli: “In questi mesi si sono susseguite interlocuzioni con le altre forze politiche del centrosinistra, con i mondi dell’associazionismo e delle varie espressioni della società civile, lavorando con ogni sforzo possibile alla costruzione di un fronte comune per liberare la regione dalla guida disastrosa del centro destra. Non possiamo che confermare la nostra fiducia nei confronti del candidato Angelo Chiorazzo, espressione della società civile e proposto alla coalizione di centro sinistra da Basilicata casa comune. Riteniamo Chiorazzo il miglior candidato possibile per affrontare la sfida delle elezioni, in grado di portare un valore aggiunto alla coalizione in termini di proposte, entusiasmo e consenso. Su questa indicazione la Direzione conferisce pieno mandato al Segretario Regionale per continuare il confronto con le altre forze del centro sinistra”.
Palla al centro, dunque. Si attendono M5S, Italia Viva e Azione, che dovranno scegliere in breve tempo se appoggiare la risoluzione del Centrosinistra, o prendersi la gravosa responsabilità di virare su Bardi.