Si è riunito ieri, nell’aula consiliare “Pasolini” di via Sallustio, il tavolo permanente “No scorie”, insediatosi circa un mese fa a Matera su iniziativa del sindaco Domenico Bennardi e del presidente del consiglio comunale Francesco Salvatore.
87 i sindaci lucani che finora hanno aderito all’organismo istituzionale. L’obiettivo è quello di opporsi all’ipotesi di localizzare il Deposito unico delle scorie nucleari in uno dei 14 siti tra Basilicata e Puglia, ritenuti idonei dalla Carta nazionale (Cnai) predisposta dalla Sogin.
Nel corso della riunione di oggi, è stata ribadita la volontà di proseguire lungo il percorso unitario con il coinvolgimento di tutti i livelli politici e istituzionali lucani e pugliesi, ampliando il mandato per: “Avviare le interlocuzioni coi il ministero preposto, per la richiesta di un incontro con una delegazione del tavolo permanente -si legge nella determinazione approvata dai sindaci presenti- al fine di conoscere le interpretazioni ufficiali alle osservazioni dei territori alla Cnai; rendere itinerante le riunioni dell’assise, per un maggiore coinvolgimento delle comunità di Basilicata e Puglia, con particolare attenzione alle aree definite idonee dalla Cnai, e una prima convocazione di un consiglio intercomunale aperto, da tenersi nelle zone limitrofe all’insediamento Sogin di Rotondella”.
Infine si è deciso di: “Interloquire con le Presidenze delle Regioni Basilicata e Puglia, anche al fine di valutare se procedere con il ricorso al Tribunale amministrativo regionale (Tar)”.