Circa duecento trattori hanno marciato, sin dalle prime luci dell’alba, a Potenza, dalla strada statale SS 407 “Basentana” verso la sede del consiglio regionale della Basilicata, in Via Verrastro.
La lunga carovana ha attraversato il centro città, congestionando il traffico cittadino, per poi terminare il suo percorso con il sit in di mobilitazione e la consegna di un documento contenente le richieste al Governo lucano.
L’istituzione di un tavolo tecnico che coinvolga gli operatori del settore, la riduzione del prezzo del gasolio agricolo e dell’acqua per uso in agricoltura, la gestione della delicata situazione riguardante i cinghiali, fondi per compensare il mancato reddito delle produzioni agricole, contrasto alla diffusione di “cibi sintetici” e riconoscimento del valore del Made in Italy, l’istituzione di un organismo di tutela per determinare il prezzo dei prodotti, revisione della PAC (Politica Agricola Comunitaria) che sta distruggendo il settore primario, settore di vitale importanza per l’economia del Sud e che rappresenta il 20% del Pil lucano.
Gli agricoltori hanno parcheggiato davanti alla Regione un mezzo spargiletame (vuoto), e chiesto un incontro con il presidente Vito Bardi e l’assessore Galella, entrambi assenti, il primo impegnato a Roma per la conferenza Stato Regioni, il secondo a Berlino per la kermesse Fruit Logistica.