CRAS abbandonati. I Verdi lanciano una petizione perché la Regione rispetti gli impegni. Di seguito la nota inviata da Europa Verde-Verdi Matera e Gev (Giovani Europeisti Verdi Basilicata).
Istituiti nel 2003 i CRAS – Centri Recupero Animali Selvatici, hanno soccorso e si sono presi cura di rapaci, istrici, lontre, tartarughe e tante altre specie minacciate e a rischio di estinzione.
Un grande lavoro di passione e competenza a tutela della biodiversità che la Regione Basilicata continua ad ignorare pur avendone la diretta responsabilità ai sensi della legge n. 157 del 1992.
Oggi dei quattro CRAS lucani ne resta attivo uno soltanto, quello del Parco di Gallipoli Cognato (perché sostenuto dal Parco). Il primo a chiudere definitamente – per stenti – fu il CRAS di Pignola.
E dal giorno 26 gennaio 2024 anche i CRAS dell’Oasi San Giuliano a Matera e quello di Policoro (per la seconda volta), hanno dovuto interrompere l’attività perché dal 2020 non ricevono alcuna sovvenzione, somme per altro messe a bilancio ma mai erogate dalla Regione.
Queste strutture, fino ad oggi, hanno assicurato – solo grazie alle proprie risorse finanziarie- i loro servizi qualificati, in stretta collaborazione con organi dello Stato dai Carabinieri Forestali alle Capitanerie di Porto, Guardia di Finanza, Questura e Polizie Locali. Quello stesso Stato, rappresentato dalla Regione Basilicata, che beneficia – ingrata – delle attività di soccorso, recupero, cura e conservazione della fauna selvatica, a titolo completamente gratuito e che non riesce a garantire alcuna continuità d’azione nè alcuna possibilità di programmazione.
I volontari dei CRAS(E), assumendosi anche responsabilità civili e penali, ogni anno soccorrono, curano e nutrono oltre mille animali di circa 40 specie diverse, alcuni dei quali, troppo menomati per essere rilasciati in natura, resteranno – a vita – ospiti dei Centri.
Non comprendiamo affatto i motivi di questa scarsa attenzione versoun servizio a beneficio della biodiversità previsto per Legge e – paradossalmente – finanziato con fondi provenienti dalle tasse di concessione venatoria.
Occorrerebbe invece assicurare maggiori risorse per sostenere i CRAS e dare finalmente corso, stipulando le convenzioni, alle “Linee guida per la gestione dei Centri di Recupero Animali Selvatici ed Esotici – CRAS(E) per la cura e riabilitazione di animali selvatici rinvenuti in difficoltà” approvate con DGR n. 251 del 16/03/2016.
Europa Verde – Verdi Matera non intende arrendersi all’inerzia della Regione Basilicata e invita tutti i cittadini, le associazioni e gli amministratori a mobilitarsi sollecitando la Regione ad agire subito sottoscrivendo la raccolta firme “SOS CRAS BASILICATA” utilizzando e diffondendo il seguente link: https://chng.it/DNBdMTBP