È stato sottoscritto nel pomeriggio a Ferrandina, all’unanimità, il Documento programmatico del Tavolo Permanente della Valbasento finalizzato al rilancio, allo sviluppo ed al monitoraggio della Zona industriale e della Basilicata.
Presenti alla firma insieme ai rappresentanti di Provincia di Matera, Comuni di Matera, Ferrandina, Pisticci,Pomarico, Miglionico, Grottole, Grassano, Salandra, Garaguso, Tricarico, Craco, Consorzio industriale di Matera, Cgil, Cisl, Uil di Matera, Confindustria, Confapi, CNA, CIA, Alleanze Cooperative, Confartigianato, Confimi, Ordini Professionali, Associazione Zona Franca Urbana Matera, Associazione culturale “La Scaletta”, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, la commissaria Zes Jonica, Floriana Gallucci, e l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Michele Casino. Un’occasione utile per ribadire il valore strategico del nodo ferroviario, fondamentale infrastruttura per la realizzazione della piattaforma logistica.
La programmazione della Commissione Europea, come riportato nel documento programmatico, “ha inserito il Polo Logistico della Valbasento nel progetto che permetterebbe l’inserimento del territorio lucano e della ZES Jonica (e quindi del Porto di Taranto) nel Corridoio V – Scandinavo/Mediterraneo delle reti Ten–T. In questa prospettiva, il PNRR ha previsto la destinazione di 630 milioni di euro in investimenti infrastrutturali considerati vitali per il collegamento delle ZES con le reti trans-europee (TEN-T) e un’ulteriore somma pari a 1,2 miliardi di euro da destinare ad interventi da realizzare sui principali porti del Mezzogiorno”.
Il presidente Bardi ha ribadito l’impegno per una rapida sottoscrizione dell’Accordo per lo Sviluppo e la Coesione con il Governo nazionale e per la definizione del Piano Strategico della ZES Unica, nonché di tutti gli atti di programmazione che possono sostenere il concreto rilancio della Val Basento, a partire dalla scheda progettuale, proposta dal Comune di Ferrandina e candidata dalla Regione Basilicata tra le opere strategiche a valere sui Fondi FSC 2021/2027.
L’intervento, di un importo pari a 25 milioni di euro, prevede la riattivazione, l’ammodernamento ed ampliamento delle aste principali e secondarie costituenti la rete ferroviaria dell’area industriale della Valbasento, individuata anche quale Zona Franca Doganale (ZFD), di recente approvazione da parte del Comitato di Indirizzo della Zes Jonica, snodo naturale di collegamento con il porto di Taranto e la rete ferroviaria della dorsale adriatica verso i mercati europei. L’azione di reindustrializzazione della Valbasento, dunque, si incardina con la vocazione logistica della sua area industriale le cui ulteriori linee guida, devono necessariamente orientarsi verso il rafforzamento dell’assetto infrastrutturale esterno all’area, l’istituzione di una zona franca energetica, della Zona Franca Doganale di Ferrandina e di misure agevolative procedurali e tributarie, la bonifica e restituzione agli usi consentiti tutte le aree comprese nel SIN Valbasento e la riconversione all’industria green.