Le dimissioni dell’Amministratore Delegato (AD) dell’azienda sono state accettate dal consiglio di amministrazione, e nel frattempo è stato deciso un coordinamento provvisorio della gestione, con un ruolo guida affidato a John Elkann, presidente del consiglio. Questa transizione ha suscitato preoccupazioni sia tra i sindacati che tra la politica, che esprimono l’urgenza di adottare un nuovo piano industriale per garantire la stabilità e la continuità dell’azienda.
I sindacati temono che l’incertezza derivante dalla leadership temporanea possa influenzare negativamente sulle decisioni strategiche e sul futuro dei dipendenti, mentre i politici sollecitano una visione chiara e un nuovo piano che possa rispondere alle sfide del mercato e sostenere la crescita dell’impresa nel lungo periodo. La preoccupazione è che, senza una guida stabile e una direzione strategica definita, l’azienda possa affrontare difficoltà operative, economiche e occupazionali.
Questo scenario evidenzia l’importanza di una governance solida e di un piano industriale chiaro, che possa rispondere alle sfide di un settore in continuo cambiamento, oltre a rassicurare lavoratori e investitori circa la direzione da prendere.
La decisione di accettare le dimissioni dell’Amministratore Delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che avrebbe dovuto mantenere la carica fino al 2026, è stata presa all’unanimità dal consiglio di amministrazione dell’azienda. La notizia, sebbene a sorpresa, non era del tutto inaspettata, dato che Stellantis aveva già comunicato in precedenza che Tavares avrebbe lasciato il gruppo alla scadenza del suo contratto. Nonostante ciò, il consiglio ha deciso di non accelerare la scelta del nuovo AD, che arriverà entro metà del 2025. Il processo per la nomina di un nuovo CEO permanente è già in corso, sotto la gestione di un comitato speciale del consiglio.
Nel frattempo, per garantire la continuità della gestione, Stellantis ha deciso di costituire un nuovo comitato esecutivo, presieduto da John Elkann. La notizia ha subito scatenato speculazioni sui possibili successori di Tavares. Tra i nomi più discussi ci sono quelli amministratore di Luca de Meo, attuale delegato di Renault, e di Olivier François, dirigente interno di Stellantis. Tuttavia, per ora non ci sono conferme ufficiali a riguardo.
Il contesto è delicato, poiché Stellantis si trova ad affrontare sfide strategiche in un settore, quello automobilistico, in rapido cambiamento, e la scelta di un nuovo leader è fondamentale per il rilancio dell’ automotive.
In Basilicata si cercano risposte in merito al futuro di Stellantis di Melfi e dell’Indotto che sta attraversando un momento delicato: senza commesse, con il pagamento previsto del 20% della quota di cassa integrazione in deroga. Le stesse aziende, senza alcun tipo di sostegno, stanno già in questi giorni cessando l’attività e avviato la procedura di licenziamento per tanti lavoratori.