Mons. Davide Carbonaro si è insediato oggi nella diocesi di Potenza, Muro Lucano e Marsico Nuovo.
Padre Carbonaro, 57 anni, siciliano di nascita e romano d’adozione, ha cominciato la sua missione pastorale in terra lucana con l’affidamento alla protettrice della Basilicata, la Vergine del sacro monte di Viggiano visitata dal nuovo vescovo.
Con il rientro a Potenza l’avvio di un programma fitto di momenti importanti, a partire dal conforto portato ai pazienti dell’Hospice del San Carlo prima dell’insediamento nella cattedrale San Gerardo a Potenza sede episcopale a cui è seguito l’incontro con i detenuti del carcere cittadino.
Mons. Carbonaro ha voluto ci fosse in calendario un momento privilegiato con i giovani, incontrati al teatro Don Bosco dopo che la pioggia non ha permesso il raduno al parco Baden Powell come desiderato da mons. Carbonaro.
In serata la sua prima messa da vescovo nella vicina chiesa intitolata proprio a San Giovanni Bosco padre e maestro dei giovani. “Non vi rassegnate, siate creativi nel posto dove il Signore vi ha fatto nascere e insieme possiamo creare il bene per ciascuno” ha detto mons. Carbonaro.
Questa mattina in cattedrale i passaggi salienti della cosiddetta presa di possesso della diocesi dell’arcivescovo Carbonaro con il passaggio di consegna del pastorale dalle mani del predecessore mons. Ligorio e l’insediamento sulla cattedra episcopale.
“In cattedrale e nelle strade – ha aggiunto Carbonaro – sono stato accolto dal calore della gente e dall’affetto dei potentini. L’immagine che ho in mente è proprio quella di Gesù nel Vangelo, che passa tra la gente, che incontra le persone, come segno della trasmissione dell’amore di Dio. Noi, come Chiesa, dobbiamo continuare a farlo”.
Fonte La Nuova del Sud