La Terra si prepara all’arrivo di una forte tempesta solare: i primi effetti si sono manifestati già ieri sera, mentre quelli più intensi sono previsti nella giornata di sabato 11 maggio.
Il Centro di previsione meteorologica spaziale dell’agenzia statunitense Noaa ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4, il secondo più alto sulla scala, che prevede impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini.
“La tempesta è iniziata già nella giornata di venerdì 10 maggio e proseguirà poi nella giornata di sabato 11. Ma l’attività solare si manterrà intensa anche nel prossimo periodo, ci stiamo avvicinando al picco”, dice all’ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all’Università di Trieste.
La tempesta è dovuta all’intensa attività di un gigantesco gruppo di macchie solari, chiamato AR3664, che si estende per circa 200.000 chilometri, dunque 16 volte circa le dimensioni della Terra. Si tratta di una delle regioni più grandi e attive osservate in questo ciclo solare, che è iniziato a dicembre 2019.
Fonte Ansa