Nella mattinata di lunedì 25 marzo nella Prefettura di Matera si è tenuto l’incontro richiesto dalla Fials Matera con nota del 20/03/2024 valida come procedura di raffreddamento e conciliazione ai sensi della Legge N. 146 del 1990 e Legge N. 83 del 2000 in seguito alla attivazione dello stato di agitazione del personale dipendente della struttura Centro Geriatrico srl Matera.
All’incontro hanno partecipato il Capo di Gabinetto, Francesco Papagni, i segretari Giovanni Sciannarella e Marco Bigherati per la Fials Matera, Desirè Paladino in rappresentanza dei lavoratori, il direttore Amministrativo Angela D’onofrio e Vitina Ciaglia per l’Asm e in videoconferenza Carlo Trivelli per il Centro Geriatrico Matera. In sala anche una delegazione di parenti dei pazienti ricoverati.
Dopo ampia ed approfondita discussione è stata registrato la rigidità delle parti ferme sulle proprie posizioni: l’Asm scarica le responsabilità sulla Regione Basilicata perché ritiene che il budget previsto non è stato assegnato e anche se oggi fossero erogate le risorse non si potrebbe stipulare il contratto perchè si dovrebbe espletare un bando di gara.
Il Centro Geriatrico risponde in proposito che aveva già deliberato il contratto che sarebbe stato firmato a gennaio 2024 se la stessa Asm non avesse aggiunto una postilla irricevibile da parte della struttura.
Pertanto il verbale è stato chiuso con esito negativo e la Fials d’intesa con i familiari e i lavoratori del Centro Geriatrico ha indetto un sit-in davanti alla sede centrale dell’Asm in via Montescaglioso a matera che si terrà mercoledì 3 aprile 2024 dalle 9 alle 12 per sensibilizzare le istituzioni e provare a superare gli ostacoli che bloccano la contrattualizzazione delle strutture accreditate. Ricordiamo che Agenas nel documento presentato e commissionato dalla Regione Basilicata aveva posto l’accento sulla importanza di accreditare le strutture RSA per dare ai cittadini i servizi essenziali e poter permettere anche ai meno abbienti la possibilità di accedere a queste strutture con prezzi in convenzione con il servizio sanitario regionale.