Si è svolto nel pomeriggio di ieri, nella sala consiliare della Provincia di Matera, il convegno “Spazi e programmi di giustizia riparativa” organizzato da Studio Iris in collaborazione con la Provincia di Matera e finalizzato ad illustrare principi, spazi e programmi di Giustizia Riparativa e delineare lo stato dell’arte della Giustizia Riparativa in Italia.
Al convegno hanno partecipato illustri esperti del mondo della Giustizia Riparativa in Italia: Giovanni Angelo Lodigiani (Esperto nella Conferenza Nazionale per la Giustizia Riparativa, Docente di Giustizia Riparativa e componente del CeSGReM Centro Studi sulla Giustizia Riparativa e la mediazione dell’ Università dell’Insubria), Isabella Mastropasqua Mediatore esperto in programmi di Giustizia Riparativa, Già Dirigente Ufficio II Direzione Generale-Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità-Ministero della Giustizia), Angela Muschitiello (Coordinatore CiMePe Centro Interdipartimentale di ricerca, formazione e promozione della Mediazione Pedagogica-Università degli Studi di Bari “Aldo Moro” e Coordinatore del Corso per Mediatore Esperto in Programmi di Giustizia Riparativa).
Presente in sala anche Agnese Moro, (figlia dello statista Aldo Moro ucciso dalle Brigate Rosse) per una testimonianza dell’esperienza di Giustizia Riparativa tra le vittime e i responsabili della lotta armata.
Al termine del convegno è stato inaugurato il Centro per la giustizia riparativa nella sede della Polizia Provinciale, in via Ridola 60 a Matera, in cui è stato allestito uno spazio dedicato alla erogazione dei servizi di Giustizia Riparativa e dei servizi generalisti per le vittime di reato. Il primo Centro in Basilicata in linea con la Disciplina Organica della Giustizia Riparativa.
Francesca Genzano, fondatrice di Studio IRIS, ha dichiarato: “La Giustizia Riparativa rappresenta l’occasione per ri-disegnare il futuro della nostra società perché riesce a dar voce alle vittime (restituendo dignità al loro dolore), a responsabilizzare l’autore dell’offesa (offrendogli l’opportunità di riparare alle conseguenze generate dal reato) ed a promuovere la riparazione dell’offesa nella sua dimensione globale. Siamo onorati di poter mettere a servizio della comunità materana e della Basilicata tutta, il nostro sapere esperto, le conoscenze e competenze maturate, con e grazie ai Servizi Territoriali della Giustizia, in oltre dieci anni di attività nel settore della Giustizia Riparativa. Quella della Provincia di Matera è stata una scelta culturale, coraggiosa ed eticamente responsabile. Il Presidente Piero Marrese ha saputo aprire, in un momento storico di grande confusione sul futuro della Giustizia Riparativa in Italia, uno scenario di concretezza ed innovazione per offrire alla comunità l’opportunità di uno spazio adeguato e riservato per la realizzazione di programmi di Giustizia Riparativa, con Mediatori esperti con pluriennale esperienza nel settore, cosi come previsto dalla riforma Cartabia. In ossequio alle previsioni normative che prevedono l’Istituzione dei Centri per la Giustizia Riparativa presso gli Enti locali, la Provincia di Matera, ha saputo riconoscere l’alto valore sociale e civile del paradigma riparativo, sostenendo iniziative di sensibilizzazione sul tema ed un innovativo processo culturale e di tutela dei diritti dei cittadini, finalizzato alla promozione di cultura del dialogo e dell’incontro, per il benessere delle persone e della comunità.”
La logica riparativa mira infatti alla trasformazione costruttiva del conflitto, promuovendo processi di empowerment comunitario per una cultura della non violenza e della pace; è una sfida culturale che invita tutti a co-costruire occasioni di riflessione sulla dimensione relazionale della responsabilità, percorsi di riparazione dell’offesa e ricucitura del legame tra le persone e tra le persone e la comunità.
Nella foto: Agnese Moro