Una delegazione per Maratea Capitale italiana della Cultura 2026 è stata convocata oggi al Ministero della Cultura in audizione pubblica per illustrare nel dettaglio agli esperti il progetto che sarà oggetto di valutazione. Per la Regione Basilicata era presente l’assessore Cosimo Latronico che nel suo intervento ha sostenuto il dossier di candidatura, soffermandosi sulla “coerenza del progetto con la strategia di sviluppo regionale”.
“Ho portato il sostegno del presidente Vito Bardi e del governo regionale alla candidatura di Maratea a Capitale italiana della Cultura 2026 – ha spiegato Latronico- il dossier che regge la proposta di candidatura che è arrivato alla selezione finale è ricco di una proposta progettuale centrata sulle risorse ambientali, culturali e sociali del territorio regionale. Innovazioni e giovani sono le leve centrali di questa strategia che si iscrive con coerenza con il piano di sviluppo regione.
La Regione Basilicata ha fissato il suo sostegno economico al dossier che ha avuto il merito di mobilitare competenze e comunità, ed ha trovato sostegno nell’importante sistema imprenditoriale della regione . Confidiamo – ha concluso l’assessore regionale – nella valutazione delle autorevolissima commissione ministeriale per un traguardo che rappresenterebbe una attuazione per le politiche di coesione ed una opportunità per le regioni del Sud” .
In una lettera al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha sottolineato come la candidatura di Maratea sia diventata di dimensione regionale e come la stessa corrisponda agli obiettivi strategici di tutta la comunità lucana. “Confermo l’impegno della Regione Basilicata – ha scritto Bardi- a sostenere il bilancio con due milioni di euro, a cui si aggiunge l’impegno di garanzia, in ordine a fonti diverse di partecipazione, per un altro milione di euro”.
La proclamazione della Capitale italiana della Cultura 2026 si terrà entro il 29 marzo 2024. La città vincitrice sarà assegnataria di un contributo finanziario da parte del Ministero della Cultura di un milione di euro per concretizzare gli obiettivi delineati nel progetto di candidatura. Questo finanziamento sostanziale permetterà di tradurre le idee in azioni concrete, dando vita a un programma annuale per esporre la ricchezza culturale e le prospettive di sviluppo della vincitrice.